
La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 23 Marzo 2025 (settimana 12) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 20 Aprile 2025 (settimana 16). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Le previsioni di questa settimana indicano che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) continuerà la sua discesa nelle prossime quattro settimane, dopo aver raggiunto il picco stagionale nelle precedenti settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 30 marzo 2025 (settimana 13) è prevista tra 5,5 e 6,7 (bassa intensità/livello basale)
- 6 aprile 2025 (settimana 14) è prevista tra 4,5 e 6,0 (bassa intensità/livello basale)
- 13 aprile 2025 (settimana 15) è prevista tra 3,7 e 5,5 (livello basale)
- 20 aprile 2025 (settimana 16) è prevista tra 3,1 e 5,1 (livello basale)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 16 Marzo 2025 (settimana 11) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 13 Aprile 2025 (settimana 15). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Le previsioni di questa settimana indicano che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) continuerà la sua discesa nelle prossime quattro settimane, dopo aver raggiunto il picco stagionale nelle precedenti settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 23 marzo 2025 (settimana 12) è prevista tra 6,0 e 7,4 (bassa intensità)
- 30 marzo 2025 (settimana 13) è prevista tra 4,7 e 6,5 (bassa intensità/livello basale)
- 6 aprile 2025 (settimana 14) è prevista tra 3,7 e 5,7 (bassa intensità/livello basale)
- 13 aprile 2025 (settimana 15) è prevista tra 3,0 e 5,1 (livello basale)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 10 Marzo 2025 (settimana 10) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 6 Aprile 2025 (settimana 14). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Le previsioni di questa settimana indicano che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) continuerà la sua discesa nelle prossime quattro settimane, dopo aver raggiunto il picco stagionale nelle precedenti settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 16 marzo 2025 (settimana 11) è prevista tra 6,9 e 8,6 (bassa intensità)
- 23 marzo 2025 (settimana 12) è prevista tra 5,4 e 7,6 (bassa intensità)
- 30 marzo 2025 (settimana 13) è prevista tra 4,3 e 6,7 (bassa intensità)
- 6 aprile 2025 (settimana 14) è prevista tra 3,3 e 6,0 (bassa intensità)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 2 Marzo 2025 (settimana 9) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 30 Marzo 2025 (settimana 13). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Le previsioni di questa settimana indicano che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) continuerà la sua discesa nelle prossime quattro settimane, dopo aver raggiunto il picco stagionale nelle precedenti settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 9 marzo 2025 (settimana 10) è prevista tra 8,4 e 9,9 (bassa intensità)
- 16 marzo 2025 (settimana 11) è prevista tra 6,7 e 8,8 (bassa intensità)
- 23 marzo 2025 (settimana 12) è prevista tra 5,3 e 8,0 (bassa intensità)
- 30 marzo 2025 (settimana 13) è prevista tra 4,1 e 7,0 (bassa intensità)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 23 Febbraio 2025 (settimana 8) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 23 Marzo 2025 (settimana 12). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Le previsioni di questa settimana indicano che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) continuerà la sua discesa nelle prossime quattro settimane, dopo aver raggiunto il picco stagionale nelle precedenti settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 2 marzo 2025 (settimana 9) è prevista tra 9,5 e 11,4 (media/bassa intensità)
- 9 marzo 2025 (settimana 10) è prevista tra 7,5 e 10,2 (bassa intensità)
- 16 marzo 2025 (settimana 11) è prevista tra 5,9 e 9,2 (bassa intensità)
- 23 marzo 2025 (settimana 12) è prevista tra 4,5 e 8,1 (bassa intensità)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 16 Febbraio 2025 (settimana 7) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 16 Marzo 2025 (settimana 11). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Le previsioni di questa settimana indicano che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) continuerà la sua discesa nelle prossime quattro settimane, dopo aver raggiunto il picco stagionale nelle precedenti settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 23 febbraio 2025 (settimana 8) è prevista tra 11,0 e 13,0 (media/bassa intensità)
- 2 marzo 2025 (settimana 9) è prevista tra 8,8 e 11,8 (media/bassa intensità)
- 9 marzo 2025 (settimana 10) è prevista tra 6,9 e 10,6 (bassa intensità)
- 16 marzo 2025 (settimana 11) è prevista tra 5,3 e 9,5 (bassa intensità)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 9 Febbraio 2025 (settimana 6) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 9 Marzo 2025 (settimana 10). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Si prevede che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) diminuisca nelle prossime quattro settimane, indicando che abbiamo sorpassato il picco stagionale.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 16 febbraio 2025 (settimana 7) è prevista tra 11,9 e 13,9 (media intensità)
- 23 febbraio 2025 (settimana 8) è prevista tra 9,4 e 12,5 (media/bassa intensità)
- 2 marzo 2025 (settimana 9) è prevista tra 7,5 e 11,3 (media/bassa intensità)
- 9 marzo 2025 (settimana 10) è prevista tra 5,5 e 9,9 (/bassa intensità)
- A livello regionale, si prevede una diminuzione della attività ILI in tutte le regioni
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 10 modelli di previsione indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 2 Febbraio 2025 (settimana 5) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 2 Marzo 2025 (settimana 9). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Si prevede che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) diminuisca nelle prossime quattro settimane, indicando il possibile raggiungimento del picco stagionale nella precedente settimana.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 9 febbraio 2025 (settimana 6) è prevista tra 13,7 e 16,3 (media intensità)
- 16 febbraio 2025 (settimana 7) è prevista tra 11,6 e 15,5 (mediaintensità)
- 23 febbraio 2025 (settimana 8) è prevista tra 9,6 e 14,5 (media/bassa intensità)
- 2 marzo 2025 (settimana 9) è prevista tra 7,7 e 13,4 (media/bassa intensità)
- A livello regionale, si prevede che 15 regioni (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto) sperimenteranno una bassa attività di ILI nelle prossime settimane, mentre 6 regioni (Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Provincia autonoma di Bolzano) sperimenteranno un'intensità media.
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 10 modelli di previsione indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 26 Gennaio 2025 (settimana 4) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 23 Febbraio 2025 (settimana 8). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Si prevede che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) diminuisca nelle prossime quattro settimane. Nonostante ciò gli intervalli di previsione molto larghi indicano un periodo epidemico di profonda incertezza.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 2 febbraio 2025 (settimana 5) è prevista tra 14,8 e 18,3 (media/alta intensità)
- 9 febbraio 2025 (settimana 6) è prevista tra 13,3 e 18,8 (media/alta intensità)
- 16 febbraio 2025 (settimana 7) è prevista tra 11,7 e 18,7 (media/alta intensità)
- 23 febbraio 2025 (settimana 8) è prevista tra 9,5 e 18,5 (media/alta intensità)
- A livello regionale, si prevede che 8 regioni (Campania, Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Valle d'Aosta) sperimenteranno una bassa attività di ILI nelle prossime settimane, mentre 13 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto) sperimenteranno un'intensità media.
- Questa settimana, 6 gruppi di ricerca hanno contribuito con 12 modelli di previsione indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 12 Gennaio 2025 (settimana 2) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 9 Febbraio 2025 (settimana 6). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Si prevede che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) rimanga stabile nelle prossime quattro settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 19 gennaio 2025 (settimana 3) è prevista tra 12,7 e 15,0 (media intensità)
- 26 gennaio 2025 (settimana 4) è prevista tra 12,3 e 15,8 (media intensità)
- 2 febbraio 2025 (settimana 5) è prevista tra 11,9 e 16,3 (media intensità)
- 9 febbraio 2025 (settimana 6) è prevista tra 10,8 e 16,4 (bassa/media intensità)
- I modelli indicano anche il possibile raggiungimento del picco della diffusione dei virus influenzali nelle prossime settimane.
- A livello regionale, si prevede che 9 regioni (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia autonoma di Bolzano, Piemonte, Valle d'Aosta) sperimenteranno una bassa attività di ILI nelle prossime settimane, mentre 12 regioni (Abruzzo, Basilicata, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria) sperimenteranno un'intensità media.
- Questa settimana, 6 gruppi di ricerca hanno contribuito con 10 modelli di previsione indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 5 Gennaio 2025 (settimana 1) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 2 Febbraio 2025 (settimana 5). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- Si prevede che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) rimanga stabile nelle prossime quattro settimane.
- A livello nazionale, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali per 1.000 pazienti nelle settimane con termine il:
- 12 gennaio 2025 (settimana 2) è prevista tra 10,3 e 12,1 (bassa/media intensità)
- 19 gennaio 2025 (settimana 3) è prevista tra 9,9 e 12,6 (bassa/media intensità)
- 26 gennaio 2025 (settimana 4) è prevista tra 9,5 e 13,0 (bassa/media intensità)
- 2 febbraio 2025 (settimana 5) è prevista tra 8,9 e 13,3 (bassa/media intensità)
- I modelli indicano anche un aumento significativo nella diffusione dei virus influenzali. Questo potrebbe portare a un conseguente aumento dei casi di ILI.
- A livello regionale, si prevede che 13 regioni (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto) sperimenteranno una bassa attività di ILI nelle prossime settimane, mentre 8 regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Toscana) sperimenteranno un'intensità moderata.
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 11 modelli di previsione indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Università di Padova
- Queen Mary University of London
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Pierre Louis Institute of Epidemiology and Public Health (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale Francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- Fondazione ISI
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 29 Dicembre 2024 (settimana 52) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 26 Gennaio 2025 (settimana 4). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è prevista diminuire nelle prossime quattro settimane, mantenendosi su valori significativamente inferiori rispetto a quelli osservati nelle stesse settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 5 Gennaio 2025 (settimana 1) è prevista variare da 8.0 a 11.1 (intensità bassa)
- 12 Gennaio 2025 (settimana 2) è prevista variare da 7.2 a 10.6 (intensità bassa)
- 19 Gennaio 2025 (settimana 3) è prevista variare da 6.3 a 10.5 (intensità bassa)
- 26 Gennaio 2025 (settimana 4) è prevista variare da 5.7 a 10.1 (intensità bassa)
- Le previsioni a livello nazionale suggeriscono che potremmo aver raggiunto, o addirittura superato, il picco delle sindromi simil-influenzali (ILI), attribuibili a una varietà di patogeni respiratori. Tuttavia, i modelli indicano anche un significativo aumento della diffusione dei virus influenzali. Questo potrebbe tradursi in un conseguente aumento dei casi di sindromi simil-influenzali.
- A livello regionale, si prevede che 16 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto) sperimenteranno un'attività ILI di bassa intensità nelle prossime settimane mentre in 5 è attesa una intensità media (Campania, Liguria, Molise, Sardegna, Toscana).
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 11 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 22 Dicembre 2024 (settimana 51) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 19 Gennaio 2025 (settimana 3). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è prevista rimanere stabile nelle prossime quattro settimane, mantenendosi su valori significativamente inferiori rispetto a quelli osservati nelle stesse settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 29 Dicembre 2024 (settimana 52) è prevista variare da 9.7 a 11.1 (intensità bassa)
- 5 Gennaio 2025 (settimana 1) è prevista variare da 9.2 a 11.3 (intensità bassa/media)
- 12 Gennaio 2025 (settimana 2) è prevista variare da 8.7 a 11.6 (intensità bassa/media)
- 19 Gennaio 2025 (settimana 3) è prevista variare da 8.1 a 11.6 (intensità bassa/media)
- A livello regionale, si prevede che 9 regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta, Veneto) sperimenteranno un'attività ILI di bassa intensità nelle prossime settimane mentre in 10 è attesa una intensità media (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Umbria), e in 2 una intensità alta (Campania, Sardegna).
- Quando si interpretano questi risultati, è importante considerare che i modelli prevedono anche un significativo aumento dell’incidenza di casi ILI riconducibili a virus influenzali di tipo A, basandosi sulle tendenze più recenti delle rilevazioni virologiche. Sebbene l'attività influenzale attuale rimanga bassa e potrebbe non essere ancora significativamente riflessa nei tassi di ILI, si prevede che aumenti nelle prossime settimane, il che potrebbe portare a un corrispondente incremento di ILI.
- Questa settimana, 5 gruppi di ricerca hanno contribuito con 9 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 15 Dicembre 2024 (settimana 50) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 12 Gennaio 2025 (settimana 2). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L'incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è prevista rimanere stabile nelle prossime quattro settimane, mantenendosi su valori significativamente inferiori rispetto a quelli osservati nelle stesse settimane della stagione 2023-2024. Al momento, non emergono indicazioni chiare di un picco a breve termine.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 22 Dicembre 2024 (settimana 51) è prevista variare da 8.4 a 11.0 (intensità bassa)
- 29 Dicembre 2024 (settimana 52) è prevista variare da 7.9 a 11.8 (intensità bassa/media)
- 5 Gennaio 2024 (settimana 1) è prevista variare da 7.3 a 11.7 (intensità bassa/media)
- 12 Gennaio 2025 (settimana 2) è prevista variare da 6.7 a 13.5 (intensità bassa/media)
- A livello regionale, si prevede che 11 regioni (Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto) sperimenteranno un'attività ILI di bassa intensità nelle prossime settimane mentre in 9 (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana) è attesa una intensità media.
- Quando si interpretano questi risultati, è importante considerare che i modelli prevedono anche un significativo aumento dell’incidenza di casi ILI riconducibili a virus influenzali di tipo A, basandosi sulle tendenze più recenti delle rilevazioni virologiche. Sebbene l'attività influenzale attuale rimanga bassa e potrebbe non essere ancora significativamente riflessa nei tassi di ILI, si prevede che aumenti nelle prossime settimane, il che potrebbe portare a un corrispondente incremento di ILI.
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 11 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 8 Dicembre 2024 (settimana 49) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 5 Gennaio 2025 (settimana 1). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L’incidenza delle sindromi simil-Influenzali (ILI) è prevista rimanere stabile nelle prossime 4 settimane, seguendo una crescita significativamente più lenta rispetto a quella osservata nelle analoghe settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 15 Dicembre 2024 (settimana 50) è prevista variare da 7.5 a 10.1 (intensità bassa)
- 22 Dicembre 2024 (settimana 51) è prevista variare da 7.0 a 10.3 (intensità bassa)
- 29 Dicembre 2024 (settimana 52) è prevista variare da 6.6 a 10.5 (intensità bassa)
- 5 Gennaio 2025 (settimana 1) è prevista variare da 6.0 a 11.8 (intensità bassa/media)
- A livello regionale, si prevede che tutte le regioni sperimenteranno un'attività ILI di bassa intensità nelle prossime settimane, con l'eccezione del Piemonte, dove è attesa una intensità media.
- Quando si interpretano questi risultati, è importante considerare che i modelli prevedono anche un significativo aumento dell'attività influenzale, basandosi sulle tendenze più recenti delle rilevazioni virologiche. Sebbene l'attività influenzale attuale rimanga bassa e potrebbe non essere ancora significativamente riflessa nei tassi di ILI, si prevede che aumenti nelle prossime settimane, il che potrebbe portare a un corrispondente incremento di ILI.
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 11 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 1 Dicembre 2024 (settimana 48) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 29 Dicembre 2024 (settimana 52). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L’incidenza delle sindromi simil-Influenzali (ILI) è prevista rimanere stabile nelle prossime 4 settimane, seguendo una crescita significativamente più lenta rispetto a quella osservata nelle analoghe settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 08 Dicembre 2024 (settimana 49) è prevista variare da 7.0 a 9.1 (intensità bassa)
- 15 Dicembre 2024 (settimana 50) è prevista variare da 6.6 a 10.1 (intensità bassa)
- 22 Dicembre 2024 (settimana 51) è prevista variare da 6.1 a 10.2 (intensità bassa)
- 29 Dicembre 2024 (settimana 52) è prevista variare da 5.7 a 10.6 (intensità bassa)
- A livello subnazionale, si prevede che tutte le regioni sperimenteranno un'attività ILI di bassa intensità nelle prossime settimane.
- Quando si interpretano questi risultati, è importante considerare che i modelli prevedono anche un aumento dell'attività influenzale, basandosi sulle tendenze più recenti delle rilevazioni virologiche. Sebbene l'attività influenzale attuale rimanga molto bassa e potrebbe non essere ancora significativamente riflessa nei tassi di ILI, si prevede che aumenti nelle prossime settimane, il che potrebbe portare a un corrispondente incremento di ILI.
- Questa settimana, 7 gruppi di ricerca hanno contribuito con 11 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Pierre Louis (IPLESP) presso l'Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica (INSERM)
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 24 Novembre 2024 (settimana 47) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 22 Dicembre 2024 (settimana 51). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L’incidenza delle sindromi simil-Influenzali (ILI) è prevista aumentare nelle prossime 4 settimane, seguendo una crescita più lenta rispetto a quella osservata nelle analoghe settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 01 Dicembre 2024 (settimana 48) è prevista variare da 8.0 a 9.5 (intensità bassa)
- 08 Dicembre 2024 (settimana 49) è prevista variare da 7.8 a 10.7 (intensità bassa)
- 15 Dicembre 2024 (settimana 50) è prevista variare da 7.4 a 12.1 (intensità bassa/media)
- 22 Dicembre 2024 (settimana 51) è prevista variare da 6.9 a 13.5 (intensità bassa/media)
- L'incidenza delle sindromi simil-influenzali è prevista aumentare in tutte le regioni. In particolare, per la settimana 50 (15 Dicembre 2024), è prevista:
- Intensità bassa: Campania, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta, Veneto
- Intensità media: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria
- Questa settimana, 6 gruppi di ricerca hanno contribuito con 11 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Complex Systems Laboratory, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 17 Novembre 2024 (settimana 46) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 15 Dicembre 2024 (settimana 50). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L’incidenza delle sindromi simil-Influenzali (ILI) è prevista aumentare nelle prossime 4 settimane, seguendo una traiettoria simile a quella osservata nelle analoghe settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 24 Novembre 2024 (settimana 47) è prevista variare da 7.3 a 8.3 (intensità bassa)
- 01 Dicembre 2024 (settimana 48) è prevista variare da 7.6 a 9.6 (intensità bassa)
- 08 Dicembre 2024 (settimana 49) è prevista variare da 8.0 a 11.4 (intensità bassa/media)
- 15 Dicembre 2024 (settimana 50) è prevista variare da 8.3 a 14.2 (intensità bassa/media)
- Questa settimana, 4 gruppi di ricerca hanno contribuito con 9 modelli* previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.

La figura mostra il numero di casi di sindromi simil-influenzali ogni 1.000 assistiti segnalati in Italia ogni settimana dal 20 ottobre 2024 (settimana 42) al 10 Novembre 2024 (settimana 45) e la previsione di nuovi casi settimanali ILI ogni 1.000 fino al 8 Dicembre 2024 (settimana 49). Le fasce colorate indicano le soglie epidemiche calcolate utilizzando il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC (dal basso verso l'alto): livello basale, intensità bassa, intensità media, intensità alta, intensità molto alta.
- L’incidenza delle sindromi simil-Influenzali (ILI) è prevista aumentare nelle prossime 4 settimane, seguendo una traiettoria simile a quella osservata nelle analoghe settimane della stagione 2023-2024.
- A livello nazionale l'incidenza di sindromi simil-influenzali per 1.000 assistiti per le settimane che terminano il:
- 17 Novembre 2024 (settimana 46) è prevista variare da 6.1 a 8.0 (intensità bassa)
- 24 Novembre 2024 (settimana 47) è prevista variare da 6.6 a 9.3 (intensità bassa)
- 01 Dicembre 2024 (settimana 48) è prevista variare da 7.0 a 10.9 (intensità bassa)
- 08 Dicembre 2024 (settimana 49) è prevista variare da 7.3 a 12.9 (intensità bassa/media)
- Questa settimana, 5 gruppi di ricerca hanno contribuito con 10 modelli previsionali indipendenti su Influcast. Un ringraziamento ai gruppi partecipanti:
- Complex Multilayer Network Lab, Università degli Studi di Padova
- Fondazione Bruno Kessler - Health Emergencies
- Team Networks in Disease Ecology, Universita` degli Studi di Padova
- Università Queen Mary di Londra
- ISI Foundation
Le previsioni ensemble combinano previsioni di diversi modelli in un'unica previsione. Sebbene abbiano costantemente dimostrato affidabilità nei precedenti tentativi di previsione dell’influenza e del COVID-19, è importante notare che anche le previsioni ensemble potrebbero non anticipare in modo coerente i cambiamenti improvvisi.